Consulenza, sostegno e psicoterapia

A chi non è mai capitato di sentirsi in crisi nella propria vita, di non vedere una via d’uscita, di sperimentare malessere e sentirsi a disagio rispetto al proprio ruolo di figlio/a, genitore, amico/a, compagno/a, marito, moglie, studente, lavoratore, …? A volte la sofferenza è talmente grande che ci sembra di non funzionare più.
I motivi che nel corso della vita possono portare le persone a rivolgersi ad uno psicoterapeuta sono molteplici e accomunati dal potere limitante che agiscono sull’individuo che li sperimenta, arrivando a volte a interferire con il buon funzionamento a livello personale, affettivo, relazionale, sociale e lavorativo e con la qualità della sua vita.
Il lavoro individuale può essere rivolto al bambino, all’adolescente, all’adulto o all’anziano che si trovano a vivere una situazione di crisi, disagio o difficoltà che causa malessere psicologico.
Chiedere aiuto a uno psicologo è un atto di coraggio e rappresenta il primo passo per uscire da uno stato di disagio e prendersi cura di sé.

Ogni coppia ha la sua storia, e ogni coppia la sua evoluzione. In questo crescere e trasformarsi nel corso del tempo possono capitare momenti di crisi che fanno parte del corso naturale della vita a due; alcune crisi si superano quasi facilmente mentre altre possono preoccupare di più e compromettere il funzionamento della diade in diverse aree, dalla sfera affettiva a quella sessuale, a quella sociale.

Le motivazioni che possono portare una coppia a vivere una crisi relazionale sono molteplici, ma non è detto che crisi significhi per forza fine della relazione. Rappresenta piuttosto un momento di passaggio, una trasformazione in qualcosa che non è più, ma sta per essere, per diventare. Un cambiamento. E le regole di questo cambiamento devono tener conto dell’individualità delle persone che compongono la coppia, ognuno con la sua storia, i suoi bisogni, i suoi desideri, le sue aspettative che nel tempo, crescendo si sono inevitabilmente modificate.

È curioso, e anche affascinante il fatto che etimologicamente la parola crisi derivi dal latino crisis e dal greco krísis cioè scelta, decisione; come se l’avvento della crisi determinasse il tempo per trovare una nuova direzione, scegliere di fare un cambiamento per sé stessi, per l’Altro e per il noi che definisce ogni coppia. Scegliere di stare ancora insieme o lasciarsi.

Questo tipo di percorso è rivolto a quelle coppie che si trovano a sperimentare una relazione con il proprio partner che sembra non funzionare più, caratterizzata da difficoltà di dialogo, incomprensioni e conflitti che causano disagio e malessere sia all’interno della loro relazione che nella qualità di vita dei singoli.

Ogni famiglia ha la sua storia e ogni famiglia la sua evoluzione. Ciascun sistema familiare attraversa delle fasi che ne scandiscono il ciclo vitale e richiamano a compiti evolutivi necessari a garantirne il buon funzionamento. Si può paragonare la famiglia a un sistema le cui parti sono i diversi membri che la compongono; ognuno di essi, tramite le proprie azioni, contribuisce a determinarne lo sviluppo come entità dotata di significato, caratteristiche e regole proprie. L’azione di ogni componente avrà anche un’influenza su tutti gli altri membri e sull’intero sistema famigliare, andando così a modificarne gli equilibri e questo cambiamento, a sua volta, avrà un effetto trasformativo su ogni singolo individuo.

Alla luce di tale complessità il disagio della persona deve essere compreso nell’intreccio delle sue relazioni familiari e l’individuo stesso essere considerato come parte di un tutto. Il percorso familiare è rivolto a quelle famiglie che si trovano a sperimentare una situazione di difficoltà, disagio o stallo che causa tensione, sofferenza e malessere diffuso; tutto sembra interrompersi e le persone appaiono concentrate quasi esclusivamente su ciò che non va. Lo spazio terapeutico può rappresentare per la famiglia l’occasione per aumentare la consapevolezza circa le dinamiche relazionali e le modalità di comunicazione interne al proprio sistema familiare così da favorire nuove possibilità di riorganizzazione.

Chi come genitore non ha mai sperimentato la fragilità connessa al suo ruolo?

La genitorialità non coincide con la nascita del proprio figlio ma è un processo che parte molto tempo prima e trova le radici nell’infanzia. Ha infatti a che vedere con la nostra storia: che bambini siamo stati? Che madre, padre abbiamo avuto? E la nostra famiglia? Come siamo stati accuditi e amati? E ancor prima come siamo stati pensati?

Diventare genitori implica inevitabilmente di ripensare sotto una luce diversa ad una serie di intrecci familiari legati al nostro essere stati figli e figli oggi, al divenire genitori, madre o padre di, alla relazione con i nostri genitori, al confronto con il diventare nonni dei nostri genitori e lo status di madre e padre che si acquisisce nelle relazioni sociali in genere.

È un profondo processo di cambiamento che a volte richiede il bisogno di essere supportati nel divenire padre e madre, già a partire dalla fase gestazionale, per poi proseguire nel tempo, lungo le tappe evolutive del/dei figlio/i.

Il sostegno alla genitorialità è rivolto anche a chi ha perso il proprio figlio: per aborto, lutto perinatale, morte prematura. L’esser padre o madre è qualcosa molto prima della nascita di un figlio, che va accolto e riconosciuto anche quando l’esito è infausto.

Il servizio di consulenza psicologica a distanza, permette alle persone che sono impossibilitate a raggiungere lo studio professionale di poter avere un confronto rispetto a situazioni di disagio psicologico e ricevere un supporto finalizzato a poter gestire al meglio il malessere riportato, nell’ottica della tutela della salute mentale e della qualità di vita.

In particolare, la consulenza online è rivolta a tutte quelle persone che per qualche motivo non possono muoversi dalla propria abitazione, viaggiano frequentemente e non riescono ad impegnarsi a raggiungere lo studio in modo continuativo, lavorano all’estero e desiderano contattare uno psicologo italiano, vogliono ricevere il parere di uno specialista su temi inerenti la psicologia individuale, di coppia, familiare, perinatale o scolastica oppure che desiderano orientarsi con una consulenza a distanza prima di iniziare una terapia in studio.

Per accedere al servizio scrivere una mail a varottielisa@gmail.com così da poter fissare l’appuntamento.

“Il gruppo è un contenitore che trasmette conoscenza” (W. Bion)

Il gruppo rappresenta un luogo fisico e mentale in cui ogni partecipante sperimenta la possibilità di raccontare, raccontarsi e condividere vissuti ed emozioni, confrontarsi, pensare, elaborare nuove idee, opinioni e possibilità e apprendere modalità alternative e più funzionali per il proprio benessere e quello collettivo.

Si organizzano:

GRUPPI DI FORMAZIONE/INFORMAZIONE, anche in collaborazione con altre figure professionali, hanno come obiettivo riflettere, condividere e ampliare il proprio bagaglio di conoscenze e competenze su specifici temi o argomenti.

GRUPPI DI SUPERVISIONE attivabili per gruppi di lavoro come ad esempio team docenti, hanno come obiettivo quello di promuovere una maggiore consapevolezza degli operatori e valutare strategie alternative di intervento rispetto ai temi e alle difficoltà riportate.

GRUPPI DI SOSTEGNO, eterogenei o omogenei per fascia d’età e/o problematica espressa, permettono spazi di condivisione e riflessione grazie ai quali ogni singolo partecipante può raggiungere maggiore consapevolezza rispetto al proprio modo di sentire, pensare e agire che costituisce elemento essenziale per il cambiamento ed il raggiungimento del proprio benessere.